Inchiesta in alto mare. E il pm va in barca

Perfino i più strenui difensori della "categoria" dei magistrati, dopo oltre dieci anni di inchieste su varie Tangentopoli lungo lo stivale, dopo oltre un decennio di cosiddetto rito ambrosiano nella conduzione delle indagini, con annessi tintinnii di manette e carcerazioni preventive disinvolte, perfino chi si ostinava a chiedere con forza il "rispetto della magistratura" dicevo, se ne sta ravvedendo. Quanto meno, sta cominciando a essere possibilista sulla circostanza che perfino un pm (ullallà) possa sbagliare. Eppure, comunque, il cittadino di Paese democratico, in cui vige lo Stato di diritto, aspetta una schiacciante prova contraria (magari patita sulla propria pelle) prima di negare fiducia ai giudici. Questo premesso. Succede che da quasi due mesi (credo 50 giorni) a Gravina si siano perse le tracce di due bambini, Ciccio e Tore. Le indagini, affidate a un pm e al capo della Mobile, non hanno mai dato finora la possibilità di un sia pur minimo barlume di speranza. Si brancola nel buio - o almeno questa è l'impressione che nessuno tra gli inquirenti si preoccupa (o può) smentire. Non c'è una ipotesi più probabile di un'altra, non c'è una pista. Siamo ancora all'anno zero del "si percorrono tutte le strade". Si alternano unità cinofile, superesperti dell'anticrimine violento. Pedofilia, tragedia familiare, allontanamente volontario. Vabbè. La vera novità è arrivata in queste ore. Ed è la seguente: il titolare dell'inchiesta, Antonino Lupo se n'è andato in ferie. E buonanotte al secchio. Anzi, forse al secchiello, visto che pare sia in una località balneare. Per carità, anche un pm è un uomo, poi è un dipendente (pubblico perdippiù) e ha diritto alle ferie. Solo che per quel sentimento un po' romantico che ci fa pensare di essere sempre protetti dallo Stao, probabilmente avremmo gradito di più leggere un'agenzia con su scritto: "Lupo, rinvio le ferie: la salute di quei bambini viene prima di tutto". Il fatto è che ci proviamo a pensare alla magistratura come a qualcosa in cui riporre fiducia "a prescindere". Ma c'è sempre qualcuno che - nella realtà - fa di tutto per farci desistere.